Diritto di prelazione

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Il diritto di prelazione (in latino ius praeferendi), secondo la legge italiana, è quel diritto in capo ad un soggetto ad essere preferito, rispetto ad un altro a parità di condizioni, nella costituzione di un negozio giuridico. La prelazione può essere volontaria, oppure legale.[1]

La prelazione può essere onerosa o gratuita: ovvero il concedente può chiedere un pagamento per concedere al prelatore il diritto di prelazione sulla vendita di un bene che possiede.

La prelazione non è altro che la preferenza di un soggetto rispetto ad un altro.

  1. ^ Andrea Torrente e Piero Schlesinger, Manuale di diritto privato, Milano, p. 472.

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